sabato 2 aprile 2011

l'anidride carbonica


La scelta della mia tesi è stata dura...non riuscivo a trovare un argomento che mi piacesse e che andasse bene anche al prof. Alla fine la scelta è ricaduta su "il sistema di Emission Trading in Europa: analisi dei prezzi e delle dinamiche e delle quote di emissione".
Il mio primo dubbio durante la stesura è stato chiarirmi se la CO2 è effettivamente un problema per l'ambiente.
Prima di tutto c'è da far notare che anche se si parla di anidride carbonica ci si riferisce alla CO2 equivalente e quindi si fa riferimento anche ad altre sostanze quali:
    • I clorofluorocarburi (CFC): gli unici gas ad effetto serra che non esistono in natura ma vengono prodotti dall’uomo a fini industriali. Hanno la capacità di essere molto resistenti e venire degradati nella stratosfera dai raggi ultravioletti, rilasciando atomi di cloro che alterano lo strato di ozono.
    • Il metano (CH4): per ordine di importanza è al secondo posto quanto a effetto serra. In natura viene creato da esseri viventi, che in condizioni di anaerobiosi degradano le materie organiche, e dall’uomo attraverso attività minerarie, discariche e sfruttamento dei combustibili fossili.
    • L’ossido di azoto (NxO): viene emesso naturalmente da oceani, foreste pluviali e da certi batteri. Viene anche rilasciato da certe attività umane come ad esempio la combustione dei combustibili fossili, la distribuzione di fertilizzanti a base di nitrati, la produzione da parte di aziende chimiche di certi prodotti con base azotata. Il biossido di azoto è dannoso soprattutto perché è l’intermedio a una serie di inquinanti quali ozono, acido nitrico, acido nitroso, ecc.
    • L’ozono (O3): nella stratosfera si trova la quantità maggiore di questo gas che ha la facoltà di bloccare i raggi ultravioletti derivanti dal Sole. La restante parte si trova nella troposfera, dove è uno dei più pericolosi componenti del cosiddetto “smog fotochimico”.
    • Il vapore acqueo (H2O): è il principale elemento causante l’effetto serra. Il vapore acqueo contenuto nell’aria fa parte del sistema chiuso di circolazione dell’acqua. A causa dell'aumento della temperatura di cui l'uomo è responsabile, si verifica un maggiore assorbimento di vapore acqueo e quindi l’innalzamento delle acque. 
    • L’esafluoruro di zolfo (SF6): è un gas inerte poco solubile in acqua ma con un’alta densità. Viene utilizzato come mezzo di isolamento per impianti ad alta tensione. 
    Ognuna di queste sostanze attraverso il coefficiente chiamato Global Warming Potential (GWP) che rappresenta il riscaldamento termico provocato in un certo periodo di tempo (solitamente si considera 100 anni) da una sostanza e quello provocato nel medesimo periodo di tempo dall'anidride carbonica, viene così ad essere ottenuto:

    Gas serra
    GWP100
    CO2
    1
    CH4
    21
    N2O
    310
    CF4
    6500
    SF6
    23900
                                                                                                                  




      fonte: US EPA, 1997


    Tornando al quesito iniziale, dopo aver fatto questa doverosa premessa, io credo che la CO2 sia sì un elemento naturale che da sempre ha avuto notevoli variazioni ma è anche vero che da una concentrazione di 290 ppm del 1880 si è arrivati a 370 ppm e questo soprattutto negli ultimi decenni con l'utilizzo delle energie fossili. Qui il mondo scientifico si divide visto i numeri si possono interpretare vedendo la percentuale di anidride carbonica che passa da 0,3% a 0,4% (valori arrotondati) insignificante e quelli che considerano un aumento di circa il 25% una quota esageratamente alta.
    Io credo che tutte le iniziative atte a limitare le azioni antropiche e a far pagare per l'utilizzo delle risorse ambientali siano tutte positive.
    Il lavoro dell'Unione Europea in riferimento alla CO2 è stato notevole ed è da apprezzarne la volontà di accellerare l'attuazione del Protocollo di Kyoto anche se ci sono ancora alcuni punti da sistemare e gravi "scappatoie" per le industrie e imprese.
    Di questo argomento ne parlerò prossimamente.


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