mercoledì 29 febbraio 2012

Aboliamo la prescrizione


Siamo di fronte all'ennesima presa in giro della povera gente rispetto a persone arricchitasi alle loro spalle (e in questo caso sulla loro pelle!!)... il tribunale di Torino ha condannato i due manager della Eternit, Schmidheiny e De Cartier a soli sedici anni di reclusione.
Il processo penale eternit svolto in Italia è stato il più grande mai celebrato in Europa per le morti da amianto: i 2 dirigenti erano accusati dei decessi di 2100 persone e le malattie che hanno colpito altre 800 persone nelle aree intorno ai quattro stabilimenti italiani della Eternit: a Casale Monferrato (Alessandria), a Cavagnolo (Torino), Bagnoli (Napoli) e dello stabilimento Icar a Rubiera (Reggio Emilia).
Il tribunale però ha dichiarato di aver preso in considerazione solo 2 dei 4 stabilimenti italiani perché per quelli a Bagnoli e Rubiera il reato è caduto in prescrizione...
Io personalmente credo che far cadere un reato in prescrizione sia un’assurdità; se una persona è colpevole deve pagare a prescindere dal tempo passato e comunque su un caso come questo che presenta migliaia di morti, la presente decisione rappresenta l’ingiustizia...
Forse sarebbe meglio iniziare a pensare come snellire i lunghi ed infiniti processi invece di trovare escamotage per ridurli di numero.

lunedì 27 febbraio 2012

risultati della prima fase del Protocollo di Kyoto




Ci stiamo per apprestare a concludere la prima fase del  Protocollo di Kyoto (2008-2012) che tra l’altro coincide con la seconda fase del sistema emission trading europeo (EU-ETS) e quindi è ora di bilanci.
L’Europa in generale si è comportata abbastanza bene anche perché gli obiettivi dati non erano di difficile raggiungibilità; nell’EU-15 (inizialmente erano solo 15 Stati europei a partecipare) l’obiettivo era la riduzione dei gas serra dell’8% rispetto alle emissioni dell’anno di riferimento (1990) e dalle prime stime dovremmo essere sopra il 10%.
E l’Italia? Beh, qui siamo rimasti parecchio indietro rispetto a molti Paesi europei... il nostro obiettivo era la riduzione del 6,5% (quota stabilita tramite il Burden Sharing) ma ad oggi dovremmo essere solamente al 4,8%. Quindi dove molti Stati europei sono riusciti ad andare oltre le quote prefissate, l’Italia quasi sicuramente non riuscirà a raggiungere nemmeno l’obiettivo minimo.
Dobbiamo a questo proposito ricordare che visto l’anno di riferimento e vista la situazione economica mondiale questi obiettivi non erano altro che un inizio verso quello che ci si prospettava di fare con la nascita del Protocollo di Kyoto.
Con questi dati l’Italia si troverà d’avanti alla Corte di giustizia europea con l’onere di pagare multe molte alte (circa 700 milioni di €uro) che potrebbero dimezzarsi se si riuscirà a conteggiare la forestazione tramite le metodologie IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) ma comunque sempre una cifra enorme per un Paese in grossa crisi economica.
Pensare che questi soldi dati a fondo perso sarebbero probabilmente bastati per permettere all’Italia di soddisfare il suo obiettivo fa sicuramente rabbia e dovrebbe farci riflettere per l’ennesima volta sulla nostra classe politica...

lunedì 20 febbraio 2012

Nanotecnologie per creare plastica piú "verde"


Inutile stare a raccontare l’importanza e l’utilità della plastica ai nostri giorni... viviamo orami con essa... però è un materiale altamente inquinante perché di difficile smaltimento a causa della materia da cui si crea, il petrolio.
Come visto nell’articolo “Shopper: problema all'italiana” alcuni Stati stanno cercando di porre rimedio a questo grande problema ma siamo ancora agli inizi... però un grosso passo potrebbe essere stato fatto da un gruppo di ricerca coordinato da Hirsa Maria Torres Galvis dell’Università di Utrecht (Olanda) con uno studio pubblicato su Science: sembrerebbe siano riusciti a sintetizzare gli alcheni partendo da biomasse e non più dal petrolio.
Gli alcheni sono sostanze organiche alla base della produzione delle plastiche con formula bruta CnH2n (sono dette anche olefine) che vengono ottenuti tradizionalmente dal petrolio ma oggi con questa nuova ricerca sembrerebbe possibile anche attraverso biomasse utilizzando nanoparticelle di ferro come catalizzatori della reazione.
Le nanoparticelle sono la “vera” scoperta in quanto si era giá riusciti a sintetizzare materiali plastici ma utilizzando il ferro come catalizzatore (e non le sue nanoparticelle) peró questo veniva consumato velocemente e la reazione risultava poco efficiente con produzione di polvere (che rovina le apparecchiature) e metano.
Attualmente con il sistema studiato da Hirsa Maria Torres Galvis si raggiunge una efficienza del 60% senza produzione di metano (elemento che va a sommarsi alla CO2 e i gas serra che negli ultimi anni si sta cercando di limitare attraverso il Protocollo di Kyoto e e Emission Trading Scheme (EU-ETS) ).
Speriamo che la sperimentazione di tale processo venga fatta in maniera rigorosa per essere sicuri di non creare più danni del problema che si dovrebbe andare a risolvere... sicuramente l’interesse di tutti c’è visto che non solo ci guadagnerà l’ambiente ma si risparmierà anche sull’utilizzo del petrolio.

giovedì 16 febbraio 2012

STOP agli esperimenti sugli animali


Finalmente ci siamo...il ministro Brambilla è riuscita a far approvare la legge che da oggi impedisce la vivisezione sugli animali.
Chiaramente il primo passo è la chiusura di Green Hill...il vero scandalo per il quale è partito l'emendamento: ricordiamoci che la struttuta lager di Montichiari allevava cani beagle solo per sottoporli a sperimentazioni farmaceutiche o cosmetiche.
Speriamo che ulteriori passi verso metodologie GIUSTE e SICURE (e non solo per l'uomo!) vengano fatti perchè scempi del genere nel 2012 sono intollerabili...

martedì 14 febbraio 2012

articolo 25 sulle liberalizzazioni...altro bel sotterfugio per il nucleare!


Questa volta bisogna tornare a parlare di nucleare anche se la cosa si è cercata di criptarla all'interno di un articolo del decreto sulle liberalizzazioni.
L'articolo 25 così com'è stato presentato permetterebbe a Sogin (società di gestione degli impianti nucleari italiani ancora in funzione e di quelli dismessi) di creare le opere necessarie per lo smaltimento delle centrali senza il rispetto delle procedure ordinarie.
Ma non è tutto...oltre a cancellare l’obbligo di ottenere le autorizzazioni ambientali, urbanistiche e di sicurezza previste per tutte le nuove infrastrutture, sarebbe fortemente antidemocratica perché toglierebbe il diritto di intervento al riguardo ai cittadini e agli Enti locali coinvolti.
Questo Decreto Legge sta scontentando molte categorie (però sino a oggi hanno avuto troppe agevolazioni a sfavore dei cittadini) ma nasconde delle “trappole” a sfavore dell’ambiente e dei cittadini il tutto sempre per favorire le grandi lobby (vedi articolo sulle trivellazioni libere).
Ora non ci resta che sperare che le pressioni delle grandi associazioni ambientali e di alcuni partiti porti alla modifica di articoli tutti a sfavore dell’Italia intera!

giovedì 9 febbraio 2012

trivellazioni libere???



Con la nascita delle nuove leggi sulle liberalizzazioni sembrava si fosse inserita anche quella sulle trivellazioni. Il ministro per l’ambiente Clini però aveva sin da subito smentito tale concessione ponendo il problema come un miss understanding...
A qualche giorno dalla sua smentita invece il presidente del partito dei Verdi Angelo Bolelli fa notare come tramite gli articoli 16 e 17 del decreto sulle liberalizzazioni sarà possibile fare trivellazioni in aree marine protette.
La cosa tragicomica dell’attuale situazione è quella della prossima istituzione di 17 aree marineprotette (1- Costa del Piceno; 2- Isola di Gallinara; 3- Arcipelago Toscano; 4- Costa del monte Conero; 5- Capo Testa - Punta Falcone; 6- Golfo di Orosei - capo monte Santu; 7- Isole Eolie; 8- Isola di Pantelleria; 9- Penisola Salentina; 10- Pantani di Vindicari; 11- Arcipelago della Maddalena; 12- monti dell'Uccellina - formiche di Grosseto - foce dell'Ombrone Talamone; 13- Costa di Maratea; 14-  Isola di Capri; 15- Isole Pontine; 16-  monte di Scauri; 17-  Isola di San Pietro.) e su queste verrà comunque lasciata la possibilità di trivellare...
A questo punto vorrei sapere cosa si intende per protezione delle aree se poi la sorte non differisce da quelle senza vincoli...
Ora bisogna attendere le spiegazioni da parte del ministro e sicuramente un dietrofront sulle scelte visto che determinerebbero perdita di turisti oltre che inquinamento e riduzione dei valori  naturalistici, scientifici, estetici e culturali.