venerdì 20 luglio 2012

finalmente hanno chiuso il lager di Green Hill


Dopo mesi di proteste, assedi alla struttura, blitz di attivisti e relative denuncie Green Hill è stata chiusa...la domanda però sembra retorica ma è ovvia ... perchè c'è voluto così tanto tempo??
Tutti sapevano che si faceva vivisezione su questi poveri cagnolini ma ci sono voluti mesi per avere un mandato di perquisizione???
Sicuramente si sarebbero potuti salvare un bel numero di cani però "accontentiamoci" nel vedere chiusa da ieri 19/07/2012 una struttura assassina.
La cosa che sembra abbia suscitato più scalpore è quella di aver rinvenuto un centinaio di carcasse nelle celle frigorifere...se si effettuano test si guardano i risultati sia su animali vivi ma si valutano anche gli  sviluppi post-mortem...
Ora speriamo che le indagini non vadano troppo alle lunghe  come spesso succede in Italia perchè quelli che ne pagheranno le conseguenze sono i cagnolini a cui per il momento viene bloccata la possibilità di adozione...

giovedì 19 luglio 2012

10000 visualizzazioni!!

Un traguardo inaspettato soprattutto perchè ho iniziato senza grosse aspettative...
Grazie a tutti!!

venerdì 13 luglio 2012

In tribunale Greenpeace batte ENEL



Il giudice della prima sezione del Tribunale civile di Roma ha rigettato il ricorso dell’ENEL verso la campagna considerata diffamatoria fatta da Greenpeace verso le sue otto centrali a carbone.
Greenpeace infatti qualche mese fa iniziò a pubblicare un filmato e materiali relativi all’argomento intitolato “Enel killer del clima”; in particolare è stato messo online il sito www.facciamolucesuenel.org dove è possibile valutare il costo della bolletta ma non in €uro bensì in vite umane.
Chiaramente una campagna così “feroce” da parte di Greenpeace ha creato un cero imbarazzo ad ENEL decidendo appunto di citarla in giudizio.
Le richieste erano molto pesanti e avrebbero potuto mettere in ginocchio l’associazione ambientalista e forse farla chiudere: disporre l’immediata inibizione dei contenuti con una condanna a pagare 10mila euro per ogni giorno di esecuzione dell’attività più mille euro per ogni singolo attivista.
Ora fortunatamente le richieste di ENEL non sono state accettate anche perché le azioni intraprese da Greenpeace non erano prive di fondamento e comunque non avevano valicato il diritto di critica.
In particolare gli studi del Centre for Research on Multinational Corporation (Somo) di Amsterdam utilizzati da Greenpeace ritarati tramite l’algoritmo sulle 8 centrali di proprietà della società energetica, portano appunto ai numeri evidenziati dalla pubblicità negativa fatta: 350 morti premature ogni anno, 1,8 miliardi di danni all’ambiente e alla salute per emissioni di CO2.
Sicuramente l’ENEL proverà a rifarsi in tribunale con il secondo grado però speriamo  non riesca a spuntarla visto che questo vorrebbe dire “imbavagliare” la possibilità di esprimere apertamente opinioni e/o giudizi basati su dati concreti.

lunedì 9 luglio 2012

sequestrato riso con pesticida


Queste sono le notizie che possono distruggere quei piccoli mercati di nicchia nei quali la gente si riversa per cercare quella sicurezza alimentare che sta sempre più "decadendo"... alcuni giorni fa i NAS hanno sequestrato 90 tonnellate di riso e risone (riso grezzo con cariosside ancora rivestita) in silos posti nel vercellese perchè trattati con un potente pesticida.
L'agrofarmaco da utilizzare per la disinfestazione da parassiti solamente in locali vuoti è invece venuto a contatto anche con il riso compromettendolo...
Attualmente sono in concorso controlli per accertare se partite di questo riso non siano già state messe sul mercato però, un grosso danno d'immagine e pensiero verso l'agricoltura italiana è stata causata... molte volte cerchiamo sulle etichette la provenienza italiana per favorire la nostra economia e pensando sia un segno di qualità... speriamo sia effettivamente così...