mercoledì 27 giugno 2012

Rifiuti: arrivano le prime multe

Era chiaro che prima o poi sarebbe fioccata qualche maxi-multa da parte dell’UE verso l’Italia per il problema rifiuti e se non ci muoviamo ne pagheremo altre… infatti uno dei punti cardine su cui si poggia il governo europeo è l’ambiente ed in particolare proprio il riciclo dei rifiuti.
Questa volta la colpa è da attribuire alla Campania (probabilmente la regione più disastrata sotto questo punto di vista) e probabilmente ci costerà €500.000 al giorno con la perdita dei €145.000.000 destinati ai piani per la raccolta differenziata.
Vorrei però ricordare che la situazione campana è solo la punta dell’iceberg…molte regioni e città italiane sono messe male sotto il punto di vista della differenziata soprattutto se consideriamo che la regione della nostra capitale (quinta in classifica per produzione di rifiuti urbani) ricicla solamente il 16,5% contro il 58,7% del Veneto (miglior regione in questa classifica).
In questi giorni il sindaco Alemanno ha dichiarato che l’obiettivo di Roma è raggiungere il 65% per la raccolta differenziata nel 2016 ma dobbiamo sempre ricordare che lo stesso target era stato già fissato dall’UE ma da raggiungere entro il 2012…
A questo dobbiamo aggiungere che il "rapporto rifiuti urbani 2012" pubblicato dell'ISPRA evidenzia un aumento dell'1,1% di produzione di rifiuti rispetto all'anno precedente e questo dato è in controtendenza rispetto alle leggere contrazioni degli anni precedenti...
Speriamo veramente che le multe diano una svegliata al nostro governo e alle varie amministrazione perché sino a questo momento ci sono stati solo proclami a vuoto che pongono l’Italia tra i peggiori Paesi europei in fatto di differenziata.

giovedì 14 giugno 2012

ECODOM: RIFIUTI SI È, RISORSE SI DIVENTA!



Mi hanno chiesto di pubblicizzare questa interessante iniziativa. Spero che qualcuno possa intervenire perchè troppo spesso queste cose passano in secondo piano:




Con l’intervento di Paolo Cevoli e DJ Albertino, il 19 giugno 2012 a Milano

Il comico romagnolo Paolo Cevoli e la storica voce di Radio Deejay Albertino interverranno all’evento “RIFIUTI SI È, RISORSE SI DIVENTA!”, un appuntamento interamente dedicato al tema della salvaguardia ambientale che si terrà martedì 19 giugno 2012 alle ore 17.30 presso il Teatro Litta, in Corso Magenta 24, a Milano.

Cevoli e Albertino dialogheranno insieme a Ecodom, il Consorzio Italiano di Recupero e Riciclaggio degli Elettrodomestici, sulle piccole azioni quotidiane da adottare per gestire in modo corretto i RAEE, i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, e sull’importanza del riciclo: un modo nuovo per utilizzare materiali di scarto e dare loro una seconda vita.

Ecodom, infatti, racconterà come dai RAEE – frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie ecc. – è possibile ricavare ferro, alluminio, rame e plastica da reinserire nel ciclo produttivo e quali sono i benefici ambientali che derivano da questa attività.

Interverranno inoltre: Pierfrancesco Maran, Assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde del Comune di Milano; Andrea Poggio, Vicedirettore Legambiente Onlus; Sonia Cantoni, Presidente di AMSA (Azienda Milanese Servizi Ambientali).

L’ingresso all’evento è gratuito, ma solo su prenotazione e fino ad esaurimento posti.
Prenota scrivendo a: rapportosostenibilita2011@hitcomunicazione.it

Per ulteriori informazioni:

mercoledì 13 giugno 2012

Scelta giusta?



Da ieri 12/06/2012 sono iniziati gli espianti delle coltivazioni transgeniche presso l’Università dellaTuscia a Viterbo.
Iniziamo subito col dire che io personalmente sono contrario alle modificazioni genetiche delle piante e che non credo l’uomo possa/riesca a velocizzare processi che in natura si sono evoluti in secoli… forse era meglio credere nella Natura e tutelare le varietà autoctone oramai ben inserite in certi habitat.
Detto questo però siamo di nuovo di fronte a “sprechi” monetari e tecnologici che portiamo avanti da 30 anni… infatti il professor Eddo Rugini, titolare della ricerca, ha dovuto iniziare l’espianto tramite scavatrice di ciliegi, actinidie e prossimamente dovrebbe toccare anche agli olivi (anche se in questo caso si dovrebbe usare l’iniezione di un pesticida).
La cosa tragicomica è che almeno una parte delle piante erano sterili, create solo come portainnesti resistenti a certe malattie (quindi con l’obiettivo di diminuire l’uso dei pesticidi) e comunque i soldi spesi in tutti questi anni vengono buttati in un giorno…
Se la strada è arrivare in Italia ad avere coltivazioni OGM free (anche se oggi pare un’utopia…) una scelta così forte può essere assecondata però, visto che già l’attuale ministro dell’ambiente Clini ha iniziato a raccogliere le firme per fermare gli espianti degli alberi transgenici, stiamo andando come al solito nell’assurdo…
Non era meglio fare un referendum su un argomento così delicato??? Un anno fa abbiamo votato per il blocco del nucleare…perché non inserire anche questo??? Non è che come al solito gli interessi delle multinazionali prevalgono su quelli della gente???

giovedì 7 giugno 2012

trivellazioni a 5 miglia dalle coste


 
Siamo alle solite…il/i governi nelle loro iniziative pro finanza stanno per dare l’ok alle trivellazioni a 5 miglia dalla costa…
Era già stato inserito come decreto e subito il furbacchione del ministro dell’ambiente Corrado Clini aveva smentito…ora sembrerebbe imminente da parte del ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera dare semaforo verde al decreto.
Partendo dal presupposto che agli italiani non interessa quale sia il ministro a proporre il decreto… ora credono che facendo questo “gioco” di scambio di consegne venga accettato di trivellare a ridosso delle coste per estrarre una quantità di petrolio che viene stimata attorno agli 11 milioni di tonnellate di petrolio e che “consumeremmo” in 55 giorni?
L’Italia avrebbe la possibilità di incrementare le produzioni di energia sulle fonti rinnovabili ed in particolare di biometano con la possibilità di avvicinarci agli obiettivi dati dal pacchetto clima-energia (denominato anche 20-20-20) evitando pesanti sanzioni da parte dell’UE.
La cosa però più grave è che nemmeno in questi periodi dove l’Italia (ed in particolare L’Emilia Romagna) è in ginocchio per i danni provocati da eventi sismici, si metta come priorità la sicurezza ma il Dio denaro abbia sempre il sopravvento su tutto…

martedì 5 giugno 2012

Tonni radioattivi pescati sulle coste pacifiche statunitensi

 

Non si sentirà più parlare di Fukushima ma i danni provocati non sono così limitati... infatti in questi giorni sono usciti i risultati degli studi fatti dai ricercatori di Hopkins Marine Station della Stanford University e della School of Marine and Atmospheric Sciences della Stony Brook University: i tonni rossi pescati nell’agosto 2011 vicino alle coste  di S.Diego hanno rilevato tracce radioattive riconducibili al disastro giapponese.
Secondo lo studio pubblicato sulla rivista Proceeding of the National Academy of Sciences, i livelli degli isotopi radioattivi cesio-134 e cesio-137 sono stati rilevati nei tessuti nei pesci anche se al di sotto sia dei limiti di sicurezza stabiliti tanto dal Giappone quanto dagli Stati Uniti.
Si ipotizza che gli isotopi siano stati assunti nutrendosi di calamari e krill (piccolo crostaceo che compone lo zooplancton).
Le cose più preoccupanti però sono:
- in un viaggio così lungo (circa 9000 Km) i grossi pesci non siano riusciti a “smaltire” gli isotopi.
-la radioattività nei tonni avrebbe viaggiato più velocemente rispetto alle correnti e venti che hanno portato detriti sulle coste dell’Alaska .
Vista la situazione creata dal disastro di Fukushima credo che la scelta fatta dagli italiani sia la migliore perché i risvolti di questo tipo di energia non sono ancora conosciuti…