Siamo alle solite…il/i
governi nelle loro iniziative pro finanza stanno per dare l’ok alle
trivellazioni a 5 miglia dalla costa…
Era già stato inserito
come decreto e subito il furbacchione del ministro dell’ambiente Corrado Clini aveva
smentito…ora sembrerebbe imminente da parte del ministro dello Sviluppo
Economico Corrado Passera dare semaforo verde al decreto.
Partendo dal
presupposto che agli italiani non interessa quale sia il ministro a proporre il
decreto… ora credono che facendo questo “gioco” di scambio di consegne venga
accettato di trivellare a ridosso delle coste per estrarre una quantità di
petrolio che viene stimata attorno agli 11 milioni di tonnellate di petrolio e
che “consumeremmo” in 55 giorni?
L’Italia avrebbe la
possibilità di incrementare le produzioni di energia sulle fonti rinnovabili ed
in particolare di biometano con la possibilità di avvicinarci agli obiettivi
dati dal pacchetto clima-energia (denominato anche 20-20-20) evitando pesanti
sanzioni da parte dell’UE.
La cosa però più grave
è che nemmeno in questi periodi dove l’Italia (ed in particolare L’Emilia
Romagna) è in ginocchio per i danni provocati da eventi sismici, si metta come
priorità la sicurezza ma il Dio denaro abbia sempre il sopravvento su tutto…
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