martedì 19 aprile 2011

che idea ha il governo italiano a proposito del petrolio?


Qualche giorno fa il governo italiano ha approvato le trivellazioni vicino alle coste pugliesi. A questo punto ci si chiede cosa intendano fare a livello ambientale visto che continuano a portare avanti progetti a enorme impatto ambientale. 
Il ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo cerca di spiegare la decisione presa dal governo affermando che il via libera è stato dato in conformità all'art.3 del Decreto Legislativo 29 giugno 2010 n. 128. Questo vorrebbe dire avere utilizzato una normativa che risulta la più restrittiva in Europa e forse nel Mondo ponendo come distanza minima 5 miglia (circa 8 Km) dalle coste e 12 miglia (circa 19 Km) dal limite esterno delle zone protette. 
Delle volte però mi pare che le persone abbiano una memoria troppo corta, infatti solo un anno fa (per essere precisi domani sarà passato l'anno 20/4/2010!) esplodeva la piattaforma petrolifera Deepwater Horizon con il riversamento nel golfo del Messico di circa 5.000.000 barili di greggio, cioè il disastro ambientale più grande della storia statunitense. Da far notare però che questo non è stato un caso isolato ma potremmo elencare altri episodi quali ad esempio quelli in Cina , Porto Torres o i maggiori disastri petroliferi della storia che in alcuni casi sono stati minimizzati ma con effetti catastrofici per gli habitat.
Una grande mobilitazione era già stata attuata l'anno scorso alle isole Tremiti dove si era paventato lo stesso tipo di discorso e oggi siamo di nuovo ai ferri corti tra governo e istituzioni locali.
In particolare il sindaco di Foggia Gianni Mongelli esprime sconcerto per la scelta presa visto che la popolazione ha detto chiaramente di non condividere e i lavori di trivellazione concessi metterebbero a forte rischio i grossi sforzi fatti fino a questo momento per progettare e sviluppare un'economia basata proprio sull'ambiente e il mare.
Speriamo che anche questa volta si riesca a far fare dietro front al governo e speriamo che prima o poi si decida ad utilizzare grosse risorse finanziare per la ricerca e lo sviluppo di fonti energetiche pulite anche a discapito degli interessi economici...

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