Il 20 Dicembre c’è stato lo sversamento di 40000 barili di petrolio causato da un guasto all’impianto della Shell nel campo petrolifero offshore di Bonga, nel Golfo di Guinea, a circa 120 Km al largo del Delta del Niger.
Come spesso accade in questi casi, si è minimizzata la portata dell’incidente da parte della compagnia petrolifera ma la cosa che fa più scandalo è il disinteressamento del fatto da parte dei mass-media dei Paesi industrializzati...
Attualmente il petrolio è praticamente arrivato sulle coste nigeriane e il pericolo di contaminazione dell’habitat è grande.
Le associazioni ambientaliste non credono alle rassicurazioni della Shell e tramite immagini satellitari hanno potuto vedere che la macchia si estende per circa 70 Km e occupa un’area di circa 900 m². Questo vuol dire che la pesca (maggior risorsa per la gente locale) rischia di essere compromessa in modo irreversibile...
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