mercoledì 18 gennaio 2012

Acqua pubblica alla COOP


Da qualche giorno in 41 negozi del marchio COOP delle provincie di Ferrara e Modena, vicino alle normali confezioni d'acqua, sono comparsi dei cartelli che indicano le caratteristiche chimico-fisiche delle acque di rubinetto derivanti dalle  falde acquifere del comune di appartenenza del supermercato.
Questo gesto é molto positivo visto che attorno alle acque minerali confezionate c'é un grossissimo business e che tra packaging (circa 8 miliardi di bottiglie, pari a 240 mila tonnellate di plastica) e trasporto (emissione di circa 1 milione di tonnellate di CO2) la commercializzazione di queste acque risulta molto gravoso per l'ambiente.
Anche a livello economico sussiste un problema acqua in bottiglia visto che si consumano in media 0,5l a testa giornalieri e quindi il costo annuo é di circa €60 (per un bene che dovrebbe essere a disposizione di tutti e che comunque già paghiamo).
Altro punto importante da segnalare è l'abuso che noi italiani facciamo dell'acqua... oggi consumiamo più acqua di quella che il ricarico naturale delle falde ci fornisce: viaggiamo in rosso e con i nostri 237 litri al giorno (consumi civili, agricoli ed industriali), siamo secondi al mondo, dopo gli Stati Uniti che ne consumano 425l.
A questo punto dovremmo metterci a riflettere tutti seriamente sul bene primario per eccellenza e tornar ad utilizzare le acque  a "Km 0" pur sapendo che delle volte il sapore non é il massimo...

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