venerdì 23 marzo 2012

le foreste in Indonesia sono in pericolo


Oggi vorrei mostrare questo interessante reportage fatto da Greenpeace che mette in evidenza come il colosso cartario APP (Asia Pulp and Paper) sta producendo la carta a discapito degli alberi della foresta pluviale ed in particolare il ramino (Gonystylus Bancanus).
Questa foresta è uno degli ultimi polmoni verdi del nostro pianeta ed è fondamentale per non variare il microclima e come habitat per la tigre di Sumatra oramai in via di estinzione (in pericolo anche per il bracconaggio).
La stessa multinazionale Sinar Mas proprietaria di APP (ed anche di GAR (Golden Agri Resource) seconda azienda a livelllo mondiale per la produzione di olio di palma) dichiara di non utilizzare il ramino per estrarre cellulosa e si era già impegnata come GAR a non distruggere torbiere indonesiane per impiantare palme.
Qui si ripresenta la solita questione: è giusto chiedere di smettere di sfruttare in maniera indiscriminata le risorse naturali quando i Paesi sviluppati hanno fatto altrettanto per arrivare ad essere quello che sono?
Certo, le risorse naturali iniziano a scarseggiare o ad essere troppo contaminate e questo impone di prendere dure posizioni o fare severe scelte... la prima cosa a questo punto è imporre dei controlli se si vuole vendere i prodotti all'estero.
In realtà questi controlli possono venire già effettuati se si sceglie (è solo di tipo volantario come molte certificazioni) di certificare FSC (Forest Stewardship Council); sicuramente questi controlli portano/porterebbero aumenti del prezzo del prodotto finito però i riscontri positivi sarebbero enormi e non credo che multinazionali quali Danone, National Geographic, Xerox che si forniscono della carta di APP (e ad esempio della cartiera Indah Kiat Perawang su cui è avvenuto il controllo di Greenpeace) possano andare in malora ad obbligare APP a certificare la sua carta se vuole continuare a vendere a loro i suoi prodotti.


Nessun commento:

Posta un commento