giovedì 1 marzo 2012

Governo francese contro alcune varietà di mais geneticamente modificato




Il Governo francese ha inoltrato la richiesta ufficiale alla Commissione Europea di abbandonare l’utilizzo di una particolare varietà di mais transgenico, il MON810.
Secondo alcuni studi fatti dai Transalpini, il suddetto mais avrebbe dei rischi importanti per l’ambiente; in realtà, il problema riscontrato è molto grave... l’assunzione continua e prolungata del suddetto cereale provocherebbe nei mammiferi il collasso degli organi (studi effettuati sui topi (anche se qui aggiungerei purtroppo...)).
Il mais MON810 era stato creato per resistere a uno dei più grossi problemi che affligge la coltura, la piralide (chiamata scientificamente Ostrinia nubilalis); questo è stato ottenuto inserendo un gene di un batterio (il Bacillus thuringiensis) che permette il rilascio di una tossina e quindi il controllo dall’infestazione del lepidottero.
Qui già erano sorti i primi screzi con il Mondo scientifico, secondo molti il batterio è efficace contro la piralide ma anche contro molti insetti benefici e quindi andrebbe a influenzare negativamente gli habitat.
Adesso secondo gli studi francesi il problema è molto più grave...
Bisogna anche ricordare che le analisi sono state fatte non solo sul più “famoso” MON810 ma anche su altre varietà OGM quali  MON863 e NK603.
Ora la Francia sta cercando di bloccare l’importazione di questi mais che hanno avuto il via libera dalla Comunità Europea il 22 dicembre 2011 sia per alimentazione animale che per quella umana.
I tempi per decidere sul futuro di questi mais saranno sicuramente lunghi anche perché la multinazionale Monsanto ribadisce di avere condotto le sue verifiche e ha giudicato i mais perfetti e sicuri.
Ora, a parte la solita domanda sulla correttezza di utilizzare o meno tecniche di ingegneria genetica per creare organismi (dove si spera la gente si sia fatta oramai un’idea), quella che mi sorge spontanea è : siamo sicuri che le analisi fatte da queste multinazionali siano efficaci e realistiche? Mi pare ci siano conflitti d’interesse enormi...
Sperimentare un organismo per poi valutarlo “pericoloso” è una perdita di risorse enormi anche per certe multinazionali...
Pensare di creare centri internazionali completamente indipendenti per il controllo e la sperimentazione di questi OGM aumentando verifiche e tempistiche mi sembra un passo intelligente e rassicurante.

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