giovedì 8 dicembre 2011

Cop17 di Durban (Sudafrica)



A partire dal 28 novembre si sta svolgendo la diciassettesima edizione della Conference of Parties che si concluderà il 9 dicembre 2011.
Le aspettative di questa conferenza erano molte soprattutto per il fatto che: 
- i Paesi in forte espansione (Cina in particolar modo) sono arrivate ad emettere quantità enormi di gas serra 
- perché l’anno di riferimento per valutare la reale efficacia del Protocollo di Kyoto è il 2012.
L’Europa come sempre schierata in prima fila ha fatto dichiarazioni forti  a favore del Protocollo anche se Paesi come Canada e Giappone ne dovessero uscire. La priorità per la UE infatti è quella di stabilire un nuovo livello di cooperazione con Cina, India, Brasile e Messico.
A mio modo di vedere il continuo pensare solo ai propri interessi ci porterà solo alla rovina e la grande crisi economica sta solo amplificando questi atteggiamenti egoistici.

Il Giappone infatti ha praticamente deciso di tirarsi indietro dopo l’evento di Fukushima… le sue emissioni di gas serra non erano elevate visto che la produzione energetica era in gran parte fornita dalle centrali nucleari; ora stanno prendendo in seria considerazione l’abbandono di tale tecnologia con risultante passaggio a metodologie “più sicure” ma “inquinanti” sotto il punto di vista dei gas serra.

Problema Canada invece è ancor più “discutibile”; in questi ultimi mesi il prezzo del greggio si è visto salire in maniera forte e continua… nel Canada e in particolare tra le sabbie bituminose dell'Alberta ci sono quantità di petrolio pari a quelle dell’Arabia Saudita. Fino a poco tempo fa i costi di estrazione erano troppo elevati per far diventare conveniente l’operazione, oggi però con questi prezzi del petrolio il business è divenuto conveniente.
Per questo motivo l’Europa ha iniziato una guerra diplomatica con il Canada… si sta pensando di introdurre un'etichetta «carburante sporco» sul petrolio che arriva dal Canada, visto che la benzina che deriva dalle sabbie bituminose ha un impatto ambientale del 30-35% superiore al greggio tradizionale. «Una Toyota Prius che va con la benzina canadese - come scritto dall'ex vicepresidente americano Al Gore in un libro - ha l'impatto ambientale di un Hummer», il Suv più energivoro che ci sia.
Quello con il Canada però non è l’unico braccio di ferro intrapreso dall’Europa infatti ,come deciso attraverso la direttiva 2003/87/CE (direttiva EU-ETS), dal 2012 saranno tassati tutti i voli in arrivo e in partenza su suolo europeo in funzione delle emissioni di CO2 effettuate. L'avversione dell'industria aereonautica e di numerosi Paesi del mondo (inclusi Usa e Cina), che parlano di violazione del principio di sovranità ha portato la Corte Europea di Giustizia ad anticipare al 21 dicembre la sentenza per risolvere questa disputa (sentenza che doveva essere emessa nel gennaio 2012).
A questo punto aspettiamo il termine della Conferenza sperando che almeno per una volta possano primeggiare gli aspetti etici e non quelli economici… anche se è facile pensare che come al solito il tutto si risolverà in una bolla di sapone…


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