giovedì 8 settembre 2011

Foreste artificiali per arginare il problema dell'anidride carbonica


Oggi girando in internet mi sono imbattuto in questa notizia…se le piante non sono in grado di assorbire le quantità di CO2 che vengono sempre di più emesse nell’atmosfera perché non creare foreste artificiali per assorbire tali emissioni?
L’idea sembrerebbe quasi geniale se non fosse che per creare tali strutture si richiede energia (e quindi emissioni…) e territori da adibire a tale scopo.
Stiamo lottando oramai da decenni contro le emissioni e lo spreco di territori con annesse foreste e ora vorremmo utilizzare terreni per mettere strutture simil-albero??
E’ pur vero che tali strutture dovrebbero assorbire quantità di CO2 nettamente superiori alle piante (si parla di assorbire in un giorno quello che un castagno farebbe in un anno) ma siamo sicuri che sia una strada positiva? E comunque il problema di smaltimento della sostanza ci sarebbe sempre, infatti questo sistema farebbe reagire l’anidride carbonica con idrossido di sodio per ottenere carbonato di sodio che poi dovrebbe essere smaltito o accumulato…
Se noi invece pensiamo alle piante il discorso è agli antipodi perché l’anidride carbonica viene fissata tramite il ciclo di Calvin e si crea un composto vitale per la piante ma non solo.
Spero che questo tipo di tecnologia venga quindi abbandonata e si torni a parlare di ridurre drasticamente le emissioni che è l’obiettivo per il 2020.

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