martedì 29 marzo 2016

ITALIA: gli aiuti ai settori energetici a chi vanno??





Sono uscite delle ricerche su come sono stati utilizzati gli incentivi per le energie da combustibile fossili durante il governo Renzi: nel 2013 si erano elargiti 12,8 miliardi di euro e nel 2014 siamo passati a 13,2 miliardi di euro.

L'aumento non è stato enorme (siamo nell'ordine del 3%) ma se pensiamo gli incentivi in generale sono stati ridotti e le nostre spese sono aumentate siamo un po' ad un paradosso... infatti dobbiamo ricordare che per accordi internazionali l’Italia dovrà entro il 2020 ridurre le proprie emissioni e le fonti fossili sono proprio uno dei principali fattori che dovremmo andare a ridurre…

A questo punto mi chiedo: che senso ha aumentare gli incentivi??

Ricordiamo che di contro i contribuiti a favore delle fonti energetiche sono stati ridotti e anche questo è un controsenso… siamo già arrivati a produrre almeno il 20% da fonti rinnovabili (limite fissato sempre dall’UE per il 2020), ma questo non deve fermare un settore che potrebbe portare (come sta succedendo in tutta l’Europa!) nuovi posti di lavoro e soprattutto alla salubrità ambientale.

Con questi presupposti il 17 aprile si andrà a votare, un referendum che sta passando molto in sordina con il probabile obiettivo di non raggiungere il quorum e permettere di trivellare i nostri mari che non sono così ricchi di petrolio ma che potrebbero permettere perdite a settore turistico.

Nella realtà le persone sanno per cosa si vota?? Si parla di trivellazioni ma all’atto pratico??

Il referendum serve “solo” a bloccare il rinnovo alla scadenza delle 21 concessioni (che sono trentennali) a 12 miglia dalla costa.

Dalla consultazione saranno escluse, invece, le altre 66 piattaforme situate a una distanza superiore a 12 miglia e non si potrà esprimere il proprio parere in riferimento a nuove trivellazioni oltre le 12 miglia.

Quindi anche se a mio avviso il referendum risulta “monco” sarebbe intelligente da parte del popolo italiano non sprecare il denaro e far arrivare al quorum per rendere valida la scelta della maggioranza.

Nessun commento:

Posta un commento